sabato 25 luglio 2015

Una vecchia "ara" tra Petrella Liri e Pagliara?


Poco sotto la strada che collega Petrella Liri con Pagliara e Castellafiume, non molto distante dai resti dell'antico convento di San Pietro (che si trova nei pressi dell'omonima fonte), abbiamo (1) casualmente rinvenuto una piazzola un tempo utilizzata forse come aia.
Composta da un terrapieno sostenuto da un muro a secco (macera), probabilmente era usata dai contadini di Pagliara o di Petrella Liri. La "piazzola" dell'aia mostra una singolare figura geometrica (come visibile nelle foto), ossia due cerchi (l'uno nell'altro) e diversi raggi che passano per il centro.

Il perché di questa figura ce lo spiega il nostro amico Gerardo Rosci:
"La struttura non è altro che una vecchia aia per la trebbiatura con cavalli (quadrupedi in genere). Le aie erano ben pavimentate con selciati per poter raccogliere il grano fuoriuscito dalle spighe alla fine del lavoro.
Il selciato, a quei tempi, si faceva a regola d'arte, per durare nel tempo ed essere funzionale. I cerchi ed i raggi sono delle cordonate  con pietre più grandi, per  contenere  il selciato.
Certamente quest'aia sarà stata utilizzata fino alla prima metà del secolo scorso dai contadini di Pagliara; c'è da considerare che tutta quell'area, che ora è coperta da boscaglia, io la ricordo coltivata: anche alcuni contadini di Petrella vi avevano dei terreni."

Per il momento, in mancanza di altri indizi od informazioni più precise, resta in piedi anche l'ipotesi che si possa trattare della pavimentazione di una qualche struttura in uso al convento di San Pietro.

(1) Loreto, Mario, Angelo, Valter, Stefano e Alessandro.




Resti dell'antico lazzaretto
 
Il muro a secco (macera) che contiene il terrapieno dell'aia

Loreto sposta il leggero strato di terra che ricopre la "piazzola" sopra il terrapieno. Viene man mano alla luce un "disegno" geometrico, realizzato con pietre.

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