Un sentiero nascosto mi conduce
all’ombra tua, mio caro
e vecchio amico
che tendi al cielo, a
guadagnar la luce,
nodosi rami dal tuo
tronco antico.
Ci ritroviamo qui; la scure ingorda
ti ha risparmiato,
forse per pietà,
quasi un gentile
omaggio a chi ricorda,
i tempi belli di una
verde età.
Tu, prima che l’autunno premuroso
colori, col suo
giallo, le tue foglie,
già pronto
all’avventura dell’inverno,
schiudi ancora i tuoi ricci e, generoso,
porgi frutti che,
oramai, nessuno coglie;
gigante buono, tu mi
appari eterno.
Gerardo Rosci
Meravigliosa, complimenti! 👏❤️
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