Poco sotto la strada che collega Petrella Liri con Pagliara
e Castellafiume, non molto distante dai resti dell'antico convento di San
Pietro (che si trova nei pressi dell'omonima fonte), abbiamo (1) casualmente rinvenuto una piazzola un
tempo utilizzata forse come aia.
Composta da un terrapieno sostenuto da un muro a secco
(macera), probabilmente era usata dai contadini di Pagliara o di Petrella Liri.
La "piazzola" dell'aia mostra una singolare figura geometrica (come
visibile nelle foto), ossia due cerchi (l'uno
nell'altro) e diversi raggi che passano per il centro.
Il perché di questa figura ce lo
spiega il nostro amico Gerardo Rosci:
"La struttura non è altro che una vecchia aia per la
trebbiatura con cavalli (quadrupedi in genere). Le aie erano ben
pavimentate con selciati per poter raccogliere il grano fuoriuscito dalle
spighe alla fine del lavoro.
Il selciato, a quei tempi, si faceva a regola d'arte, per durare nel tempo ed essere funzionale. I cerchi ed i raggi sono delle cordonate con pietre più grandi, per contenere il selciato.
Il selciato, a quei tempi, si faceva a regola d'arte, per durare nel tempo ed essere funzionale. I cerchi ed i raggi sono delle cordonate con pietre più grandi, per contenere il selciato.
Certamente quest'aia sarà stata utilizzata fino alla prima
metà del secolo scorso dai contadini di Pagliara; c'è da considerare che tutta
quell'area, che ora è coperta da boscaglia, io la ricordo coltivata: anche
alcuni contadini di Petrella vi avevano dei terreni."
(1) Loreto, Mario, Angelo, Valter, Stefano e Alessandro.
Resti dell'antico lazzaretto |
Loreto sposta il leggero strato di terra che ricopre la "piazzola" sopra il terrapieno. Viene man mano alla luce un "disegno" geometrico, realizzato con pietre. |
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